Sostegno per il dispensario medico a Ghandruk – Nepal

Luogo dell’intervento: villaggio Ghandruk in Nepal, regione Pascmancala, capitale Pokhara, zona amministrativa Gandaki, distretto di Kaski.
Si intende rendere efficiente ed efficace il presidio sanitario di Ghandruk con il mantenimento, in questo difficile primo anno di vita, del personale medico-infermieristico, l’approvvigionamento di farmaci, la copertura dei costi di gestione, il sostegno alla formazione di una rete di primo livello volontaristico.

GAV | NAMASTE’ Doctor! BENVENUTO Dottore!

Il dott. Francesco Doglietto, socio del GAV che per primo ha riconosciuto le difficoltà del villaggio, sul sito della “Sanjiwani Public Health Mission Nepal” scrive:

“Uno dei privilegi di vivere nei Paesi sviluppati è che abbiamo molte possibilità, molte scelte da poter fare. Un’opzione è quella di perseguire un mondo più equo. Riconoscere che possiamo dare per quanto piccoli che possiamo sentirci, può avere un impatto positivo. Il Nepal, con le sue bellezze, l’orgoglio e la forza della sua gente, ha ispirato molte persone, noi fra queste.”

Prosegue citando due frasi significative: “Visitare quel posto e quella gente ti fa realizzare il dono stupefacente che ci è stato dato. E poiché abbiamo ricevuto così tanto come non avvertire l’urgenza di dare qualcosa indietro?” – Jon Krakauer.

“Tu devi essere quel cambiamento che speri di vedere nel mondo” – Mahatma Gandhi –

“Speriamo che con l’aiuto di tutti questo piccolo progetto possa migliorare la vita di qualcuno, di un po’ di gente dando un’assistenza sanitaria di base cui ciascuno essere umano ha diritto. Questo è il nostro contributo per migliorare il mondo che adesso pur essendo così tanto interconnesso presenta disuguaglianze che permangono, rendendolo più giusto.”

La zona di Ghandruk è situata nel distretto denominato Kaski dove l’etnia Gurung è la prevalente. E’ una popolazione di etnia mongolo-tibetana stanziata nel versante occidentale dell’Himalaya, fra la zona di Gorkha e Baglung e le pendici meridionali dell’Annapurna. I villaggi della regione dell’Annapurna sono Ghandruk, Choomrong, Sinwa e Kimrong, a prevalenza Gurung. La popolazione coltiva i terrazzamenti ricavati dai ripidi fianchi delle colline, si allevano pecore e capre, che vengono spostate, con vere e proprie transumanze, per l’alpeggio in quota nel periodo estivo dei monsoni. Spesso i loro villaggi sono arroccati in zone impervie e distanti dalle vie di comunicazione poste in fondo alle valli.

Ghandruk è un paese montano del Nepal, situato al centro dell’Annapurna Conservation Area, ad una quota di 2.000 metri slm, nel distretto di Kaski. Il villaggio è situato in una regione remota lontana da qualsiasi strada carrozzabile, in una posizione assolata con terra fertile. Conta una popolazione di circa 6.000 persone, ed è raggiungibile solo attraverso una mulattiera che dista, dalla più vicina strada carrozzabile, circa 7/8 ore di marcia, percorrendo 13 km. con un dislivello di circa 1000 metri. Vi si arriva attraverso sentieri per lo più a gradini o comunque lastricati alla cui manutenzione partecipa la gente del villaggio.

Il villaggio è il centro principale di un’area di circa 25 Kmq., con al suo interno 9 piccoli villaggi, definiti “wards”. Landruk, il villaggio più vicino, dista circa 10 km..

Fino a circa 10 mesi fa non esisteva alcuna forma di assistenza sanitaria nell’area: per consultare un medico, per qualsiasi tipo di patologia, la popolazione era costretta a scendere in fondovalle (sette/otto ore della loro marcia) e in caso di ricovero affrontare un ulteriore tragitto di tre ore su strada carrozzabile per raggiungere l’ospedale di Pokhara.

Grazie all’iniziativa di un’associazione locale, la “Sanjiwani Public Health Mission Nepal” (www.sanjiwani.org.np) (E.mail: [email protected] ) e con il supporto di singoli italiani è stato ristrutturato ed è funzionante da 10 mesi il centro medico di Ghandruk che serve un’area popolata da circa 6.000 persone. Il “dispensario medico” , ubicato al centro del paese in un edifico di muratura ad un solo piano, misura circa 60 mq di superficie. Attualmente lo staff sanitario è formato dal medico, il dr Khrishnaj, nepalese di Kathmandu, e da un’infermiera, entrambi stipendiati dall’organizzazione Sanjiwani locale grazie ai vari “benefattori” privati, in particolare italiani. L’autorità sanitaria pubblica della provincia fornisce al centro solo una modesta quantità di farmaci. Il personale sanitario è coadiuvato da un gruppo di donne locali volontarie che si dedica alla diffusione dei più semplici principi igienici domestici e individuali, soprattutto presso la popolazione femminile, e costituisce un efficace sistema di collaborazione e di contatto tra la popolazione e il medico e l’infermiera.

Patologie principali dell’area

Le patologie respiratorie croniche costituiscono la principale causa di malattia, con una percentuale di oltre il 40% tra le diagnosi effettuate presso il centro medico di Ghandruk. L’alta prevalenza di malattie respiratorie croniche tra la popolazione è dovuta alle scarse condizioni igieniche della maggior parte delle abitazioni dove, soprattutto nei mesi freddi, tutto il gruppo familiare vive nell’unico locale riscaldato: la cucina. Il bagno è ubicato sempre all’aperto ed esiste una rete fognaria solo in alcune zone. Il sistema di riscaldamento è costituito da una semplice stufa a legna in mattoni, utilizzata anche per la cottura dei cibi, priva di camino. I fumi escono dal tetto, e la casa interna è semplicemente affumicata! A ciò si aggiungano gli ambienti angusti, con soffitti bassi e finestre piccole, la diffusione dell’abitudine al fumo. Da queste condizioni di scarsa igiene e di affollamento ne risulta un elevato tasso di prevalenza ( 6% ) di tubercolosi polmonare. Le malattie respiratorie croniche, con le loro riacutizzazioni, costituiscono anche la principale causa di morte di questa popolazione. Tra i bambini sono largamente diffuse le infezioni gastro-intestinali acute. Tra gli adulti, soprattutto donne, è frequente il riscontro di anemia sideropenica dovuta alla carenza di ferro della dieta. Quest’ultima è costituita quasi esclusivamente da vegetali: riso, lenticchie, patate, con pochissima carne quasi esclusivamente di pollo, per motivi economici e religiosi. Molte sono anche le infezioni veneree. Per tutte le altre urgenze, sia mediche che chirurgiche, è ancora necessario il trasporto in barella o a dorso di pony sino in fondovalle, a Birethanti, dove comincia la strada carrozzabile.

Necessità

La prima necessità del centro medico di Ghandruk è quella di mantenersi in attività.

Urgente è avere disponibilità di farmaci poiché l’autorità sanitaria provinciale ne distribuisce pochi, quindi è necessario avere maggiori quantitativi di antibiotici, antiparassitari, antielmintici, complessi vitaminici, soluzioni reidratanti infusionali e dispositivi per somministrali: siringhe, aghi, ago-cannule, occorrente per fleboclisi; sono inoltre necessari set per piccoli interventi chirurgici ambulatoriali e i dispositivi per risterilizzare, dopo l’uso, gli strumenti (i rifiuti sono un grave problema ecologico in Nepal).

La seconda necessità immediata del centro è costituita dalla disponibilità di strumenti per la diagnostica in loco. In una fase iniziale, anche la sola possibilità di eseguire esami semplici su sangue, espettorato ed urine costituirebbe un notevole aiuto: possono essere utilizzate strisce diagnostiche per la determinazione della glicemia nel sangue e per un esame delle urine pressoché completo, con la sola utilizzazione dell’acqua per il lavaggio delle strisce. La disponibilità di un microscopio a luce ottica e dei relativi vetrini e del materiale per le colorazioni più semplici consentirebbe un ulteriore passo in avanti nella diagnosi delle malattie di sangue (anemie ecc.) delle urine e, soprattutto delle malattie polmonari, tbc compresa.

In un secondo momento (si prevede già nel 2010) sarebbe utile fornire il centro medico di un apparecchio RX portatile e di un piccolo diafanoscopio per la lettura delle radiografie.

In un momento ulteriore sarebbe utilissimo un piccolo gabinetto dentistico, utilizzabile anche solo alcuni giorni alla settimana e un PC per l’archiviazione delle schede sanitarie e la loro relativa consultazione.

Ulteriori miglioramenti presuppongono un allargamento dei locali e, probabilmente, un aumento del personale.

Obiettivi genarali del GAV

Supportare l’attività e gli intendimenti della “Sanjiwani Public Health Mission Nepal”, che ha i due seguenti obiettivi:

1. obiettivo primario è quello di migliorare la salute della popolazione di Ghandruk, avvantaggiando così anche orfani e poveri del villaggio che altrimenti non potrebbero permettersi cure adeguate a pagamento. Migliorare la salute significa alzare la vita media della popolazione di Ghandruk.

2. altro obiettivo è mantenere attivo il dispensario medico attualmente presente a Ghandruk, ristrutturato con fondi privati nel 2007, sostenendo soprattutto l’opera del medico con strumenti che siano in grado di motivare il suo lavoro (attrezzature sanitarie per esami diagnostici per semplici analisi, ecc.).

Obiettivi specifici

– Migliorare la salute di orfani e poveri della zona di Ghandrk e di tutto il suo bacino d’utenza;
– Dare assistenza medica alle popolazioni rurali che altrimenti dovrebbero camminare anche per un giorno intero per arrivare al più vicino centro medico;
– Distribuzione di medicinali ai vari pazienti, che possono essere assunti a domicilio;
– Promuovere comprensione e accettazione sociale delle pratiche sanitarie, fare cioè educazione sanitaria e alimentare;
– Con l’educazione sanitaria si intende anche motivare tutta la popolazione ad avere una corretta frequentazione sanitaria;
– Fornire il dispensario attuale di medicinali adeguati alle varie patologie, e strumenti sanitari per poter fare diagnostica in loco;
– Prevenire malattie gravi, anche programmando interventi chirurgici nel centro medico di Pokhara;
– Dare sostanzialmente quello che il sistema sanitario nepalese non ha contemplato nella sua legislazione.

Risultati previsti delle attività nel corso del 2009

1. Avere un dispensario medico a servizio di tutta la popolazione del territorio montano di Ghandruk dove si effettueranno:
– assistenza medica nel dispensario medico e a domicilio;
– analisi di diagnostica di pronto intervento;
– piccoli interventi chirurgici;
– distribuzione gratuita dei medicinali ed insegnamento della loro corretta assunzione a domicilio. I medicinali potranno anche essere “dati su offerta” a chi potrà permetterselo, ricordando che il servizio sanitario nepalese non ne fornisce se non a pagamento.

2. Prevenire malattie di gravi entità anche intervenendo tempestivamente con piccoli interventi chirurgici che potranno essere effettuati all’interno del dispensario medico, o programmandoli nell’ospedale di Pokhara.

3. Migliorare le condizioni igienico-saniatarie e alimentari della popolazione di Ghandruk attraverso un’attività di sensibilizzazione/informazione sull’educazione igienico-sanitaria, sull’alimentazione e sulla frequentazione regolare del dispensario medico per la prevenzione di varie malattie, il tutto tramite corsi a donne. Inizialmente si possono mediamente quantificare attorno alle 225 donne: si presume infatti una frequenza al primo corso di almeno 25 donne per i 9 villaggi, quindi 300 alunni delle scuola di Ghandruk.

Attività previste nel corso del 2009

1. acquisto di medicinali: antibiotici, antiparassitari, antielmintici, complessi vitaminici, soluzioni reidratanti infusionali e dispositivi per somministrali: siringhe, aghi, ago-cannule, occorrente per fleboclisi;

2. acquisto strisce diagnostiche per la determinazione della glicemia nel sangue, per l’espettorato e per un esame completo delle urine, con la sola utilizzazione dell’acqua per il lavaggio delle strisce;

3. acquisto di un microscopio a luce ottica, dei relativi vetrini e del materiale per le colorazioni più semplici che consentirebbero un ulteriore passo in avanti nella diagnosi delle malattie di sangue (anemie ecc.) delle urine e, soprattutto delle malattie polmonari, tbc compresa;

4. acquisto set per piccoli interventi chirurgici ambulatoriali e i dispositivi per risterilizzare, dopo l’uso, gli strumenti;

5. costo rete internet dalla quale si potranno scaricare testi e materiali didattici per il medico, al fine di preparare le dispense di educazione igienico-sanitaria e alimentare per le volontarie. Non si è certi, ma per questo si presume anche l’acquisto di alcuni testi;

6. sostegno degli stipendi per tutto il 2009 del medico e dell’infermiera.

Dal 2013 il lavoro nel dispensario prosegue con le proprie forze, aiutato anche da un gruppo australiano che ha ampliato, sopraelevandolo, l’edificio che accoglie le nuove stanze di day hospital. Molti sono i sostenitori che stanno aiutando privatamente gli amici di Ghandruk. Grazie di cuore a tutti quanti!