Costruzione Ostello per 120 ragazze “S. OROSOLA LEDOCOWSKA”
a Morogoro, quartiere Kihonda Kilimanjaro - Regione Morogoro
Tanzania

Quale situazione di bisogno affronta?
Il sito che si prende in considerazione per la costruzione dell’ostello dista circa 10 km dal centro di Morogoro, nella zona chiamata Kilimajaro, ed a tre km dalla strada principale che porta sia a Dar Es Salaam che a Dodoma. Stradina questa che non è servita da alcun mezzo pubblico di trasporto.

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GAV | Costruzione Ostello per 120 ragazze “S. OROSOLA LEDOCOWSKA

A Kilimajaro nel gennaio 2010 è stata aperta ufficialmente la “Suola secondaria cattolica Padre Pio”, registrazione datata giugno 2010 con Reg. n° S.4342 presso il ministero dell’educazione del governo tanzaniano. Può accogliere massimo 480 ragazzi dal 1° al 6° anno, ciclo primario della secondaria e ciclo secondario, superato il quale si può accedere all’università.

Il fondatore della struttura è padre Gervaso Teti della Diocesi Cattolica di Morogoro.

E’ una scuola secondaria di alto livello, a cui sono ammessi ragazzi e ragazze di tutte le religioni ed etnie. Sono ammessi ragazzi con speciali necessità come problemi visivi e altri handicap, nella misura totale di 20 unità.

Nella scuola sono previste due sezioni per ogni classe (12 classi). Ogni classe può contenere non più di 40 studenti. La dotazione dei libri avviene tramite frequentazione della biblioteca e l’acquisto dei testi da parte delle famiglie. Gli studenti sono abituati a prendere assiduamente appunti durante le lezioni degli insegnanti. Dopo l’orario scolastico vi è la mensa, il doposcuola, durante il quale prima svolgono i compiti, quindi si aggregano in gruppi da 4-5 studenti per un confronto ed una discussione costruttiva atta anche ad aiutare chi non ha compreso le lezioni mattutine.

Descrizione dell’edificio esistente:
11 classi m. 6×9= 54 mq eseguito in mattoni di cemento, pavimenti in battuto di cemento e lamiere per tetto, senza controsoffitto.
Uffici amministrativi:
una sala dei professori (m 6×9), simile alle aule per le lezione,
ufficio (m 4×3) per preside (professore) e segretaria e contabile (suora)
magazzino
Aule da costruire: attualmente ci sono 11 aule, più una adibita a sala insegnanti (v. sopra); in totale servono però 18 aule, quindi deficit di 7 aule, che servono come sotto specificato:
un’aula
3 laboratori (biologia, fisica, chimica)
Biblioteca
Una sala computer
Una sala pluriuso (m 20×15) (esami scritti, assemblee, attività di riunione generale).
Questa aula è stata iniziata nel 2012, attualmente c’è solo la struttura, fatta in mattoni cotti in loco (per una spesa inferiore).

Gli studenti provengono sia dalla città di Morogoro e villaggi circostanti, sia da altre regioni del Paese.

Nel 2012, a settembre, quando alcuni membri del GAV si sono recati in loco per una visita, gli studenti frequentavano le prime tre classi del ciclo primario della secondaria, con 57 ragazze (il 38% del totale) e 93 ragazzi. Dal 2013 è attiva anche la 4° classe; a novembre prossimo l’esame di ammissione al ciclo superiore della durata di due anni.

A settembre 2013 non essendo dotata dell’ostello, tutte le 57 ragazze erano alloggiate in due aule scolastiche ancora non usate per le lezioni, 54 mq ogni stanza, 17 letti a castello!

Si inserisce allo scopo parte del “diario di bordo” scritto nel settembre 2012 dalla Presidente del GAV:
18 settembre 2012: Kibaigwa -Morogoro Scuola Kihonda-Kilimanjaro (scuola per ostello progetto orsoline) “Oggi partenza per Dar Es Salaam, non prima di essersi fermati a Kihonda – Kilimajaro, periferia di Morogoro, per visitare una scuola secondaria. Le suore orsoline ci hanno chiesto un aiuto per la costruzione di un ostello femminile. Le 57 ragazze dormono in due aule scolastiche adibite a camerate. In 54 mq dormono 34 ragazze, letti a castello, uno accanto all’altro, distano tra loro solo 50 cm. Un pollaio! Ma l’ordine c’è anche qui. Serve un progetto architettonico, il computo metrico, una relazione per chiedere un contributo provinciale. Ma il tempo non è molto, vedremo. Suor Mary confida in noi, non vorremmo deluderla, ma non possiamo promettere nulla.”

Le ragazze sono seguite dalla Congregazione delle Suore Orsoline SCGA, chiamata ancora nel 2009 da padre Teti per un aiuto progettuale e fattivo all’interno del complesso scolastico.

Il bisogno urgente del complesso scolastico è la costruzione di un ostello per almeno 120 studentesse che provengono dai villaggi limitrofi, da fuori regioni ed anche per le ragazze di Morogoro che non hanno la possibilità di studiare a casa loro per disagi vari e povertà ma meritevoli di un aiuto.

Il numero delle ragazze frequentanti le lezioni nel 2013 è aumentato a 83 unità (con un aumento del 43% rispetto all’anno precedente). Ci sono sempre più nuove richieste da parte dei genitori delle ragazze che chiedono insistentemente che le loro figlie vengano accolte presso la struttura scolastica per confrontarsi meglio durante il dopo scuola. Richieste che provengono anche da famiglie della città di Morogoro, ma soprattutto dai villaggi circostanti e da fuori regione. Si ribadisce che il trasporto è difficile e costoso.

I “dala-dala” (pullman) di linea si fermano infatti all’imbocco della stradina che porta alla scuola, ed i 3 km vengono quindi percorsi a piedi in 45 minuti o con mezzi di “fortuna” o taxi privati, molto costosi! La scuola non ha la possibilità di usufruire di un pullmino proprio per il trasporto, sarebbero troppi contando maschi e femmine. La maggior parte delle famiglie è di estrazione povera ed è impossibile pensare che possano sostenere costi per mezzi privati per percorrere questi ultimi 3 km. Inoltre le ragazze che provengono da fuori regione sono penalizzate per i costi e gli alloggi non sempre idonei e sicuri presi in affitto.

Le ragazze risultano le più penalizzate dalla mancanza dell’ostello anche perché sono vittime di “immorali e incivili persone che vedono le donne oggetto dei loro piaceri. A causa delle “distrazioni” molte ragazze non hanno un profilo scolastico positivo e non continuano i loro studi, abbandonano la scuola, conseguenza di gravidanza precoce e di precoce matrimonio.” (p. Teti). Questo accade anche alle ragazze provenienti dalla città!

Da qui la richiesta dei genitori e delle stesse studentesse, che hanno chiesto alla Congregazione di provvedere ad un alloggio idoneo e salubre dove possano vivere e studiare presso la scuola. La legge tanzaniana inoltre non consente una soluzione come l’attuale (ragazze ospitate nelle aule scolastiche come dormitorio), venendosi a creare urgentemente il bisogno dell’ostello. Dare questa opportunità alle ragazze significa aiutarle a volgere i loro sguardi oltre il presente.

Un buon ostello può aiutare le giovani studentesse a concentrarsi molto di più sugli studi, a migliorare il loro sviluppo intellettuale, il loro carattere e la loro educazione umana e morale.

Partner locale:
Congregazione delle Suore Orsoline del S. Cuore di Gesù Agonizzante (congregazione polacca “Ursuline Sisters”), http://www.orsolinescga.it/, www.orsolinescga.it
La Congregazione ha sede in Polonia, importante è la sua presenza in vari Paesi del terzo mondo: Brasile, Filippine ed Africa. La sua finalità si legge nella “Costituzione della Congregazione”:
“La missione specifica della Congregazione nella Chiesa è annunciare Cristo, l’amore del Suo Cuore, attraverso l’educazione e l’istruzione dei bambini e della gioventù, il servizio ai fratelli più bisognosi e oppressi e attraverso le altre forme di attività che tendono all’evangelizzazione del Mondo”. (dalle “Costituzioni della Congregazione” § 4).

GAV | Costruzione Ostello per 120 ragazze S. OROSOLA LEDOCOWSKA
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GAV | Costruzione Ostello per 120 ragazze S. OROSOLA LEDOCOWSKA
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Qual è l’obiettivo generale?

Coadiuvare il progetto educativo della Congregazione SCGA che persegue il terzo obiettivo del millennio (da ancor prima della sua enunciazione!) nel Paese tanzaniano: promuovere la parità dei sessi e l’autonomia delle donne, favorendo e accelerando il processo di inclusione delle giovani nella scuola secondaria e nelle società tutta, attraverso un’integrazione dell’educazione intellettuale, sociale e morale basata sul rispetto dei valori della vita attiva, onesta, leale e creativa per un impegno sociale volto ad un futuro responsabile e maturo. Obiettivo che viene perseguito fin dall’entrata della Congregazione nel Paese dal 1990.

Quali sono gli obiettivi specifici?

Garantire la presenza costante alle lezioni per 120 ragazze del Paese attraverso l’ospitalità nell’ostello.
Migliorare la formazione scolastica delle ragazze che frequentano la scuola cattolica Padre Pio, che otterranno così risultati migliori nel campo scolastico, avendo spazi idonei e salubri per studiare e tempo non occupato dai viaggi.
Aiutare le ragazze nel rispetto di genere, sociale e tribale, sostenendole nella loro crescita sociale e morale per un futuro libero da pregiudizi e preconcetti.
Aiutarle nella crescita personale, intellettuale e morale affinché possano divenire in futuro persone responsabili contribuendo alla sviluppo della società.
Equipaggiare le studentesse con adeguate competenze e conoscenze per sostenere lo sviluppo della società civile dal punto di vista sociale, economico, politico a livello locale e del Paese tutto.

Quali sono i risultati previsti delle attività?

L’edificio costruito a regola d’arte entro il 2016 con:
recupero di spazi scolastici (2 aule) per le lezioni.
risparmio di tempo (almeno 2 ore al giorno) e denaro annullando la percorrenza del tragitto casa/scuola.
Presenza costante alle lezioni scolastiche, con un aumento delle iscrizioni delle giovani.
Inferiore abbandono scolastico a causa dei pericoli che le giovani incontrano nel tragitto casa/scuola.
Profitto scolastico migliore; sicuramente risparmiare tempo per i percorsi darà esiti migliori nello studio, risparmiando mediamente 2 ore giornaliere.
Aiuto extrascolastico (doposcuola, psicologico, morale) dato dalla presenza costante della tutor (suora laureata) come forte importante di riferimento.

Quali sono le attività previste?

Costruzione dell’ostello a regola d’arte e con tutti i parametri idonei allo scopo, con le seguenti attività preliminari:
Attività della Congregazione:
raccogliere il preventivo dall’unica ditta costruttrice della zona;
stipula contratto
stesura cronogramma condiviso tra partner locale, ditta costruttrice, GAV

Attività GAV:

sopralluogo in loco (effettuato nel settembre 2012);
controllo contratto;
collaborazione per progetto architettonico con i due tecnici firmatari
stesura relazione di progetto
condivisione cronogramma
monitoraggio durante la fase costruttiva;
monitoraggio presenze scolastiche, contatti costanti con gli insegnanti e le famiglie;
monitoraggio attività scolastiche delle ragazze, derivanti dai risultati ottenuti, in collaborazione con gli insegnanti
educazione e formazione attiva morale e sociale delle ragazze ospiti dell’ostello

I punti 2., 3., 4. sono attività che la Congregazione si è assunta, nella persona della tutor suor Grace, coadiuvata da altro personale della Congregazione, da padre Teti con la collaborazione dello staff insegnanti. Il GAV, a parte la condivisione del programma previsto dalla Congregazione, non entrerà quindi in merito a metodologie educative, decisioni, mezzi, strumenti da usare e a quant’altro possa essere necessario per adempiere alle attività succitate.

Quanti sono i destinatari diretti?

All’interno dell’ostello saranno ospitate esclusivamente ragazze, in numero massimo di 120 unità.
Alcune di queste giovani, peraltro già ospitate nelle due aule scolastiche adibite a dormitorio, sono mantenute con il sostegno a distanza che la Congregazione ha attivato ancor dal 1991. Sostegno che si rende più che fondamentale in un Paese dove l’istruzione per le giovani passa sempre in seconda linea; prima il diritto è sempre dei figli maschi al di là delle capacità intellettive e dell’impegno costante e motivato che possono dimostrare e impiegare.
La maggior parte delle ragazze saranno ospitate e mantenute tramite le adozioni/sostegno a distanza. Le famiglie saranno tenute, se possibile, a versare una quota mensile ideale di euro 5. Molte famiglie purtroppo non avranno e non hanno tutt’ora la possibilità di fare ciò, ma le ragazze saranno comunque ospiti dell’ostello.
Le famiglie che potranno donare qualcosa lo faranno anche tramite beni alimentari a vantaggio anche di chi non ha questa possibilità.

Quanti e chi sono i destinatari indiretti?

Tutte le famiglie delle ragazze e la società tutta del Paese che vedrà partecipe le ragazze all’interno della struttura societaria e politica.
La comunità tutta di Morogoro e del Paese che si avvallerà dei benefici che le ragazze acquisiranno con lo studio e con il tempo. Benefici che saranno riversati sulla comunità a diploma acquisito e nel prosieguo con la possibile successiva laurea.
Beneficiari saranno anche gli operai della zona che lavoreranno fisicamente al progetto, percependo per l’intero periodo di costruzione dell’edificio un salario che permetterà loro di mantenere la famiglia. Salario che non è scontato per tutti nella zona.
Operai che contribuiranno a mantenere la struttura efficiente con opere di manutenzione che si renderanno necessarie nel corso degli anni successivi.

Descrizione progetto edificio:

l’ostello è una costruzione a un piano, con capienza prevista di 120 ragazze.
I parametri costruttivi sono dettati dalle norme igienico sanitare del regolamento edilizio vigente in Tanzania.
La costruzione è formata da un edificio a corte sopraelevato di cm 80 dal livello del terreno circostante ed è così composta:
10 camere che potranno ospitare 12 ragazze ciascuna
un ambulatorio con una stanza di degenza, servizi e disimpegno
alloggio per due suore con due stanze da letto, piccolo soggiorno e servizio
mensa
sala studio
biblioteca, aula direttore con servizio
ripostiglio
wc con accesso dall’entrata ad uso esclusivo degli ospiti
due stanze ospitanti 12 bagni e 12 docce, come richiede il regolamento tanzaniano per il numero indicato delle ospiti
Tutte le stanze si affacciato su un portico esterno della profondità di m 2,00, ampio per un comodo transito. L’aerazione è garantita da due finestre frontali alla porta di ingresso per camera.
Un altro edificio ospiterà:
cucina con dispensa annessa
deposito
stireria
guardaroba

Si è previsto il secondo edificio staccato per motivi di igiene, areazione, e praticità lavorativa all’interno delle varie stanze sopraccitate. I due edifici sono collegati tra loro da un terrapieno allo stesso livello del porticato dell’edificio a corte interna ottenendo un migliore collegamento tra i due edifici.
All’esterno di questo fabbricato, verso ovest, sono state previste due rampe di m 4,75 di larghezza per rendere più comodo e sicuro lo scarico e carico di cibo e materiali vari da parte di automezzi.
L’approvvigionamento dell’acqua è già stato previsto costruendo un pozzo con relativo serbatoio e pompa elettrica. La rete elettrica è già stata attivata presso la Tanesco, statale, e sarà attivata durante il corso dei lavori; fin tanto che la Tanesco non attiverà il servizio è già attivo un generatore di corrente. Il pozzo, il generatore e l’allacciamento alla rete elettrica statale sono stati precedentemente eseguiti per accelerare il lavoro di costruzione, entrambi donati da benefattori della Congregazione.

Parte educativa

La tutor sarà costantemente aggiornata dagli insegnanti sulla frequenza e sulle assenze che le ragazze faranno. Si attiveranno quindi costanti contatti con le famiglie per capire le cause delle assenze. Si ovvierà con questo monitoraggio costante ad un allontanamento anche solo giornaliero per futili motivi.

I risultati ottenuti di interrogazioni, temi, pagelle, ecc., saranno comunicati anche alla tutor, che potrà constatare quanto lo studio pomeridiano incida sulla formazione scolastica delle giovani. Si attiveranno, per chi ne avesse la necessità, delle lezioni pomeridiane di recupero con la collaborazione degli insegnanti disponibili.

educazione e formazione attiva morale e sociale delle ragazze ospiti dell’ostello in orario extrascolastico attraverso:
programma e gestione delle varie attività che le ragazze dovranno effettuare costantemente (educazione comportamentale all’interno della comunità, educazione igienico/sanitaria, pulizia camere, bagni, cucina, mensa, biblioteca);
attività extrascolastiche (orto, momenti comunitari, giornate di compresenza con le altre alunne della scuola);
presenza costante, giornaliera e notturna, di una tutor laureata e un’assistente anche per un aiuto psicologico, sanitario e morale.

Il programma aiuterà le ragazze a divenire responsabili verso la comunità scolastica e verso la comunità tutta, oltreché verso il bene comune. Il rispetto per se stessi e per gli altri farà comprendere e maturare quella consapevolezza di appartenenza ad un Paese guardando ad un futuro responsabile che possa contribuire allo sviluppo sociale.

Il costo dell’edificio è desunto dal computo metrico estimativo, redatto dall’ing. Marcel J. Kisoka di Dar Es Salaam in data 29 ottobre 2013, quantificato in Tshs 629,543,500.00, aggiungendo il 18% dell’IVA avremo un costo totale di Tshs 742,861,330.00 equivalenti ad € 338.488,93 con cambio medio mensile ottobre 2013 tratto dalla Banca d’Italia Cambi (bancaditalia.it\cambi).

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